Chi paga e chi no. Solo il 32% degli enti pubblici salda i fornitori entro i tempi stabiliti. E in Sicilia…
Cose che sappiamo ma che non avvengono (quasi) mai.
Per esempio: chiunque fornisce servizi o beni alla Pubblica Amministrazione ha diritto ad essere pagato entro trenta giorni dall’emissione della fattura (con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni). Purtroppo, come detto, queste date sono più teoriche che pratiche, perché molti Enti pagano in tempi più lunghi.
Sì, ma di quanto? E soprattutto: tutti gli Enti si comportano così? O ci sono istituzioni e Comuni più virtuosi di altri?
Le risposte stanno dentro al report (qui) che il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha effettuato su tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione, mettendo in evidenza dati che, secondo me, vale la pena leggere e condividere.
Innanzitutto esiste una piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali (qui), dove sono registrati sia tutte le fatture trasmesse alla Pubblica Amministrazione sia i pagamenti effettuati dalle stesse.
E però questi dati sono incompleti perché non tutti gli enti pubblici comunicano i dati alla piattaforma. Infatti alla data di pubblicazione del focus da parte del MEF (23 novembre 2015) gli enti pubblici attivi sulla piattaforma, che comunicano i loro dati, su un totale complessivo superiore a 20.000, è di 6400 (circa il 32%).
Comunque, dall’analisi di questi elementi forniti dai soli enti attivi, che, come detto, rappresentano il 32% delle P.A., si rilevano dati interessanti tra cui il tempo medio di pagamento delle fatture che è di 41 giorni (calcolato dalla data in cui la fattura è ricevuta dall’ente alla data in cui viene emesso l’ordine di pagamento).
Gli enti che comunicano i dati alla piattaforma sono considerati “virtuosi” e il fatto che rispettino l’obbligo di comunicare le informazioni fa anche pensare che siano più virtuosi (e veloci) nei pagamenti rispetto alle altre P.A.
Proprio per queste considerazioni, è molto probabile che il tempo medio del pagamento di tutte le fatture trasmesse alla P.A. sia ben più alto rispetto ai 41 giorni di questi enti virtuosi. Infatti, Il Sole 24Ore in un articolo del 23 vovembre 2015 (qui) parlava di 100 giorni in media per saldare una fattura da parte della Pubblica Amministrazione.
Il MEF si è posto l’obiettivo di ottenere comunicazione e informazioni su forniture e pagamenti da tutti gli Enti, da qui a un anno: entro la prima metà del 2017. Ci riuscirà? Si spera. Probabile, intanto, che la platea dei 6400 enti virtuosi continui ad allargarsi.
Ah, per curiosità: abbiamo parlato di enti virtuosi contandone 6400. Ma il MEF, tra questi 6400 ne identifica 300 più virtuosi di altri. Volete sapere se ce ne sono in Sicilia? Volete sapere quali sono questi enti più virtuosi? Sul dossier è inserito un file .xls dove sono elencati. Per non togliervi la curiosità di consultarlo rispondiamo solo alla prima domanda dicendo che in Sicilia sono cinque.
Un ultimo spunto che vorrei evidenziare è relativo ai debiti complessivi della Pubblica Amministrazione nei confronti dei propri fornitori.
A fine 2014, secondo una stima di Banca d’Italia, questo dato raggiungeva i 70 miliardi (comunque in netto calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2011 si è infatti raggiunto il picco dei 91 miliardi).
Carmelo Santaera