Come ottenere le detrazioni fiscali per l’installazione dei nuovi contatori di calore in condominio
È di qualche giorno fa la circolare (la nr. 18E) con cui l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni per ottenere le agevolazioni fiscali sull’installazione, in condominio, dei contatori per la contabilizzazione di calore.
A tal proposito, va ricordato che:
- entro la fine del 2016, tutti i condomini (e gli edifici polifunzionali) hanno l’obbligo di installare i sistemi di contabilizzazione del calore, al fine di misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda delle singole unità immobiliari;
- le spese di installazione sono ammesse alla detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio dal momento che sono finalizzare al risparmio energetico;
- per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016, vi è una detrazione pari al 50% per un importo massimo di spesa di 96mila euro.
Per spiegare come ottenere le detrazioni fiscali per l’installazione dei nuovi contatori di calore, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di risposte a alcuni quesiti relativi alle spese detraibili, formulati dai Caf e dagli operatori del settore.
Ecco il testo (in .pdf) fornito dall’Agenzia delle Entrate (punto 3.1, a pagina 11 della circolare del 6 maggio).
3.1 Detrazione per l’installazione del sistema di contabilizzazione del calore
D. Si chiede se le spese sostenute per i sistemi di contabilizzazione del calore – che devono essere obbligatoriamente installati nei condomini e negli edifici polifunzionali entro il 31 dicembre 2016, ai sensi del decreto legislativo n. 102 del 2014 – rientrino tra quelle ammesse alla detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
R. L’articolo 9, comma 5, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, prevede che per favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso la contabilizzazione dei consumi individuali e la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di ciascun centro di consumo individuale, nei condomini e negli edifici polifunzionali, riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è obbligatoria l’installazione, entro il 31 dicembre 2016, di contatori individuali per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. Qualora, l’uso di tali contatori non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi, sono installati sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari.
Se i dispositivi in questione sono installati in concomitanza con la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione – e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione – ovvero con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia, le relative spese sono già ammesse alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica ai sensi dell’articolo 1, comma 347 della legge n. 296 del 2006 pari, attualmente, al 65 per cento delle spese stesse per un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Se, invece, i dispositivi in argomento sono installati senza che sia sostituito, integralmente o parzialmente, l’impianto di climatizzazione invernale ovvero nel caso in cui quest’ultimo sia sostituito con un impianto che non presenta le caratteristiche tecniche richieste ai fini della citata detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica, le relative spese sono ammesse alla detrazione spettante ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lett. h) del TUIR nella misura attuale del 50 per cento trattandosi di intervento finalizzato al conseguimento di risparmio energetico.
Riassumendo: la detrazione pari al 65% spetta solo se installati “in concomitanza” con la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione ovvero con pompe di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia (articolo 1, comma 347 della legge 296/2006). In alternativa queste spese sono detraibili solo al 50% (36% dal 2017), ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), in quanto rientrano nella categoria degli interventi per il risparmio energetico non qualificato.
[ Fonte: www.condominioweb.com ]
Cinzia Alfano
(Associata A.N.AMMI con tessera nr.M304)