Fatturazione elettronica tra privati: ora via alla sperimentazione. Operativa dal 2017
E come dicevamo: a due anni dall’entrata in vigore della fattura elettronica tra privati e P.A, il 1° gennaio 2017 sarà operativa anche la fatturazione elettronica tra privati.
Ma già da adesso le imprese, gli artigiani e i professionisti possono partecipare alla sperimentazione promossa dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito del Forum italiano sulla fatturazione elettronica e l’eprocurement.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono state infatti pubblicate le bozze dei documenti tecnici per l’utilizzo del Sistema di Interscambio (SdI), la piattaforma già in uso per la fatturazione elettronica verso le Pubbliche amministrazioni, anche nei rapporti commerciali tra privati.
Le bozze dei documenti tecnici sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate seguendo questo percorso: Home > Strumenti > Specifiche tecniche > Specifiche tecniche in bozza, e descrivono le regole da osservare per utilizzare il Sistema di interscambio e la struttura della fattura elettronica, ordinaria o semplificata, che dovrà essere veicolata dal Sistema.
La sperimentazione mira a risolvere in tempo utile eventuali criticità che dovessero presentarsi e si concluderà entro la metà di ottobre. Sulla base dei feedback ricevuti, saranno consolidati i supporti e le regole di processo.
La procedura online prevede alcune verifiche sui file trasmessi al Sistema di Interscambio. I nuovi controlli riguardano, in particolare, la verifica di conformità del formato fattura, l’imponibile, l’importo dei documenti e il prezzo totale.
Il passaggio alla fatturazione in formato elettronico non è solo un passo avanti verso la digitalizzazione. Ma è anche un vantaggio enorme, in termini di risparmio, per le stesse imprese e i professionisti.
Risparmio di tempo e di denaro, innanzi tutto.
Alcuni professionisti del settore hanno infatti calcolato la differenza di tempo assorbito dalla gestione delle fatture in formato cartaceo e di quelle in formato elettronico. E hanno scoperto che per la lavorazione di 10 mila fatture (ricezione, sistemazione e registrazione) in formato CARTACEO ci vogliono 19.130 minuti, ossia 1,91 minuti per fattura; mentre nel formato ELETTRONICO servono 3.910 minuti, cioè 0,39 minuti per fattura. Quindi, passando dal formato cartaceo a quello elettronico, il risparmio è dell’80% del tempo. Non solo.
Il tempo impiegato gestione delle fatture in formato cartaceo è tempo sottratto ai collaboratori che potrebbero occuparsi di altre mansioni. Pertanto, non si registra solo uno spreco di tempo, ma anche di costi per comprare la carta e il toner della stampante, di spazio per archiviare le fatture nei faldoni e, quindi, di efficienza e di redditività.
[ Fonte: Il Sole 24 ORE del 20/06/2016 ]